Agnazione

Nel Diritto romano, era il termine con il quale si indicava il rapporto che legava i componenti di una famiglia che avevano comune discendenza da un capostipite maschio, attraverso altri maschi. Il vincolo di Agnazione era computato per gradi ed il grado era dato dal numero delle generazioni (per es. padre e figlio erano agnati di 1° grado). Il vincolo di Agnazione aveva rilievo giuridico fino alla settima generazione.


Altare privilegiato

Nella dottrina cattolica è quello che gode dell'indulto della indulgenza plenaria, da applicarsi al defunto per il quale si celebra la Messa. Ciò significa che ogni messa celebrata su uno di questi altari libera un'anima dal purgatorio. Dell'altare privilegiato godono i cardinali e coloro ai quali è stato concesso dal papa.


Amovibile ad nutum

Beneficio ecclesiastico il cui titolare può essere rimosso (tradotto letteralmente "con un cenno") dal suo ufficio, o dalla sua sede, ad arbitrio del superiore, o del fondatore dello stesso beneficio.


Arrogazione

Nel diritto romano, adozione da parte di un pater familias di un altro pater familias che poneva quest'ultimo con i suoi figli e i duoi beni sotto la patria potestà attraverso l'adempimento dell'onere per gli eredi di restituirla del primo.


Cognazione

Nel Diritto romano, era il termine con il quale si indicava il rapporto che legava i componenti di una famiglia che avevano comune discendenza in linea materna. In età giustinianea la differenza tra "adgnatio" e "cognatio" fu abolita e con il termine "cognatio" furono chiamati tutti i parenti, sia in linea maschile che in linea femminile, distinguendo però la "cognazione carnale" o parentado, la "cognazione spirituale" o comparatico (il legame che sussiste per es. tra padrino e figlioccio) e la "cognazione legale" o adozione.


Chirografo

Documento autografo, steso o firmato dall'autore, che costituisce prova legale.


Corruccio

Anche coruccio o scorruccio, in dialetto romanesco indica lutto, gramaglia.


Donazione mortis causa

Donazione con la quale il donante dispone con riguardo ed in funzione dell' assetto di interessi posteriore alla sua morte. Non più ammessa nel nostro ordinamento.


Donna di baietta

La baietta è un panno di lana, caratteristica dell'abito di alcune donne facenti parte del personale di servizio.


Falcidia

Legge che assicurava all' erede la quarta parte dell'' asse ereditario, al netto di ogni onere e debito.


Fidecommesso

Istituto del diritto feudale in base al quale si vincolava la trasmissione dell'eredità attraverso l'adempimento dell'onere per gli eredi di restituirla integra, nelle fasi successorie, a persone designate dal testatore.


Focone

Nel dialetto romanesco un grosso braciere, di rame o di metallo in genere.


Jus nominandi

Diritto a nominare il successore nel nome, titoli, beni e patrimonio feudali.


Jus succedendi

Diritto a succedere nel nome, titoli, beni e patrimonio feudali.


In Stirpes et non in capita

Disposizione testamentaria, dalle Instituzioni di Giustiniano, che prevede la divisione dell ' eredità proporzionalmente al numero dei figli, compresi quelli premorti, e non al numero dei discendenti viventi (figli e nipoti).


Livello

Contratto per il quale un proprietario (concedente) dava un bene in godimento ad altra persona (livellario) per un certo periodo di tempo ed a determinate condizioni. Lo stesso termina indica anche ciascuno dei due documenti, di eguale tenore, che si scambiavano a reciproca garanzia il concedente ed il livellario ed il compenso (di regola un canone annuo) che il livellario era tenuto a corrispondere al concedente.


Luoghi di Monte

Obbligazioni emesse a fronte dell'istituzione, da parte di Clemente VII, del debito pubblico denominato 'Monte'. Potevano essere 'vacabili' cioè non trasmissibili per successione e 'non vacabili o perpetui' cioè trasmissibili agli eredi.


Maggiorasco

Istituto del diritto feudale che regola lo Jus succedendi in virtù del quale nome, titoli, beni e patrimoni dei feudatari si trasmettevano dal figlio primogenito maschio a figlio primogenito maschio.


Messa alta

O messa solenne è una 'messa tridentina' officiata da un prete con l'assistenza di un diacono e un subdiacono od altro ministro di culto. Può essere cantata ma la cosa essenziale non è la musica ma la partecipazione del diacono e del subdiacono.


Messa bassa

O messa privata è una 'messa tridentina' officiata da un prete con l'assistenza di uno o due chierichetti anziché di un diacono o subdiacono od altro ministro di culto. Era la forma più comune di messa prima del 1969.


Messa gregoriana

Prassi consistente in 30 messe consecutive in suffragio di un defunto al fine di liberarlo dalle pene del Purgatorio, istituita da San Gregorio Magno.


Messa tridentina

È stata dal 1570 al 1969 la forma ordinaria con cui la Celelebrazione Eucaristica veniva effettuata nel rito romano.


Minorasco

Istituto del diritto feudale che regola lo Jus succedendi in virtù del quale nome, titoli, beni e patrimoni dei feudatari si trasmettevano dal figlio minore maschio a figlio minore maschio, essendo quello che rimaneva più a lungo con i genitori e potendo quindi provvedere alla loro vecchiaia.


Purificato

Scioglimento del vincolo di fidecommesso per morte dell'ultimo discendente.


Quarantena

Periodo di quaranta giorni, successivi al lutto, durante il quale si adottavano particolari regole restrittive comportamentali; era discrezionale la retribuzione durante tale periodo di inattività.


Scudo pontificio

Valuta dello Stato pontificio fino al 1866. Era suddiviso in 100 "baiocchi", ognuno di 5 "quattrini". Il "giulio" ed il "paolo" corrispondevano a 10 "baiocchi". I nomi di "giulio" e "paolo" venivano usati come sinonimi, sebbene "giulio" fosse preferito per gli scopi ufficiali, mentre il popolo usava maggiormente il termine "paolo". Nel 1866 il tasso di cambio tra "scudo" e "lira" fu pari a 5,375 lire = 1 scudo.


Soccita

Contratto agrario di natura associativa per l' allevamento del bestiame e l' esercizio delle attività connesse, che prevede una collaborazione tra colui che dispone del bestiame (soccidante) e chi deve allevarlo (soccidario), ripartendo spese ed utili.


Spillatico

Somma della rendita totale che era corrisposta annualmente dal marito, o dal figlio in caso di vedovanza, alla moglie per le sue spese personali.


Testamento In scriptis

Testamento che si consegnava al notaio già scritto, chiuso e sigillato.


Testamento Nuncupativo

Da 'noncupare' ovvero 'nominare', dicesi di testamento fatto oralmente, in cui il testatore di sua propria bocca nomina l'erede davanti a testimoni e ad un notaio che trascrive le disposizioni secondo le norme di legge. Non più presente nel nostro ordinamento.


Testamento Sine scriptis

Vedi Testamento nuncupativo.


Trebellianica

Quota dell'' eredità(non minore di una quarta parte del totale) spettante in ogni caso all'' erede fiduciario e non trasmissibile per fedecommesso al fedecommessario.


a cura di Maria Gemma Paviolo


Ultima modifica: 29/10/2012


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