b. 50
1846 - 1846
Il fascicolo contiene le lettere indirizzate a Luigi Pianciani dal padre, Vincenzo , dalla madre e dai fratelli. In alcune di queste lettere Vincenzo Pianciani parla al figlio dell'elezione di Pio IX, delle celebrazioni avvenute in Roma in onore di que
4 lettere brevi di contenuto familiare.
1846 maggio 23 - 1846 agosto 17
Consistenza: carte 7
Documento autografo.
Le lettere della madre di Luigi Pianciani sono sempre scritte sul margine superiore del primo foglio (o anche del secondo) delle lettere indirizzate dal marito al figlio.
1828 - 1856
2 lettere di carattere familiare. Nella lettera datata 25 febbraio 1848, prega il figlio di recarsi presso di lei, a Roma, per impedire al fratello Leopoldo Pianciani di sposare una certa Marianna, la quale, a detta della donna, non amerebbe il giovane e per di più sarebbe "avara" e "indipendente". Aggiunge che ha bisogno di parlargli di persona di cose importanti, che non vuole affidare alle carte.
1848 gennaio 15 - 1848 febbraio 25
Consistenza: carte 5
Documento autografo.
Le lettere della madre del Pianciani consistono in poche righe scritte sul margine superiore delle lettere che il marito Vincenzo scrive al figlio Luigi e che contengono interessanti notizie politiche dell'epoca.
b. 51
1828 - 1846
4 lettere di contenuto familiare. In una, datata 18 maggio 1846, la donna parla del matrimonio di un certo Rospigliosi, la cui futura sposa "non bella, non di carattere conforme alla famiglia Rospigliosi, sorprende tutti".
1846 maggio 4 - 1846 maggio 21
Consistenza: carte 4
Documento autografo.
b. 52
1854 - 1855
1854 settembre 30
Consistenza: carta 1
Documento autografo.
Sono poche righe, scritte sul margine superiore di quella che il marito Vincenzo scrive al figlio.
1849 - 1850
La donna gli raccomanda di salvaguardare la salute, curando i nervi e astenendosi dal fumo e dal caffè.
1849 dicembre 8
Consistenza: carte 2
Documento autografo.
Sono poche righe, scritte sul margine superiore di quella che il marito Vincenzo scrive al figlio.
1854 - 1854
1854 aprile 17
Consistenza: carte 2
Documento autografo.
Sono poche righe, scritte sul margine superiore di quella che il marito Vincenzo scrive al figlio.
b. 53
1832 - 1867
481 lettere di carattere familiare.
1832 agosto 10 - 1867 dicembre 25
Documento autografo.
Scritte in calce a quelle del marito indirizzate al figlio.
214 lettere di carattere familiare.
1842 - 1859
Soltanto alcune lettere sono datate, con l'indicazione dell'anno.
Consistenza: carte 228
Documento autografo.
b. 54
1838 - 1880
Molte lettere di questo fascicolo non sono datate.
202 lettere di carattere familiare in alcune delle quali, datate soltanto con l'indicazione del giorno e del mese, la donna parla del dolore per la perdita della madre, Amalia.
1838 - 1880
Documento autografo.
b. 55
1842 - 1881
339 lettere di carattere personale e di tono amicale.
1842 - 1881
Documento autografo.
1835 - 1877
325 lettere: le lettere che riguardano il primo periodo cronologico (1835-1848) sono prevalentemente d'amore, essendo stata la contessa amante del Pianciani; le lettere relative al periodo cronologico successivo (1872-1877) contengono invece soprattutto richieste di sussidi economici o di lavoro per persone di conoscenza della contessa.
1835 - 1877
Documento autografo.
1833 - 1833
25 lettere di carattere personale e di tono amicale.
1833 luglio 1 - 1833 novembre 28
Consistenza: carte 39
Documento autografo.
>1837 - 1842
19 lettere di contenuto amoroso, scritte nel periodo in cui esisteva una relazione tra i due.
1837 agosto 27 - 1842 agosto 8
Consistenza: carte 19
Documento autografo.
1834 - 1834
12 lettere di carattere personale.
1834 gennaio 11 - 1834 maggio 7
Consistenza: carte 12
Documento autografo.
1852 - 1854
14 lettere di carattere familiare.
1850 - 1854
Consistenza: carte 27
Documento autografo.
In lingua francese.
1889 - 1890
7 lettere (tra cui 3 telegrammi) a vari destinatari. 4 lettere sono indirizzate al marito. In un'altra, la donna parla del gioco del lotto.
1876 - 1890
Consistenza: carte 7
Documento autografo.
1854 - 1854
La donna chiede alla sorella notizie sulla sua salute.
1854 ottobre 11
Consistenza: carta 1
Documento autografo.
1821 - 1829
6 lettere di carattere familiare.
1821 settembre 26 - 1829 settembre 26
Consistenza: carte 6
Documento autografo.
1882 - 1882
La donna chiede di poter essere ammessa come supplente in una scuola femminile comunale e quindi descrive la propria situazione familiare.
1882 aprile 5
Consistenza: carta 1
Scrittura attribuita.
1881 - 1890
6 lettere di carattere familiare. In una di queste lettere, datata 26 luglio 1880, si fa riferimento a una fabbrica d'armi a Terni e a un lanificio probabilmente di proprietà della famiglia Pianciani.
1880 luglio 26 - 1890 aprile 24
Consistenza: carte 8
Documento autografo.
1834 - 1835
4 lettere di carattere familiare.
1834 agosto 14 - 1835 maggio 2
Consistenza: carte 6
Documento autografo.
1838 - 1847
5 lettere.
1846 - 1847
Consistenza: carte 5
Documento autografo.
Le righe di scrittura della donna sono scritte in calce alle lettere che il marito indirizza al figlio.
1846 - 1880
106 lettere di carattere personale.
1846 - 1880
Documento autografo.
1836 - 1845
10 lettere di carattere personale.
1836 luglio 23 - 1845 luglio 31
Consistenza: carte 11
Documento autografo.
1830 - 1833
8 lettere d'amore. In una, non datata, la Giusti scrive di non poter contraccambiare l'amore del Pianciani poiché malata, mentre lui è giovane e di "carattere leggero".
1831 luglio 31 - 1833 maggio 2
Consistenza: carte 10
Documento autografo.
1872 - 1890
164 lettere quasi tutte indirizzate al padre Luigi Pianciani e di carattere familiare. Alcune lettere sono indirizzate a Letizia, seconda moglie di Luigi Pianciani.
1872 ottobre 8 - 1890 dicembre 12
Documento autografo.
1857 - 1880
4 lettere di carattere familiare, di cui 3 sono indirizzate allo zio Luigi Pianciani e 1 alla prima moglie di lui, Rosa.
1857 novembre 15 - 1880 dicembre 3
Consistenza: carte 5
Documento autografo.
1850 - 1856
66 lettere di carattere familiare.
1850 maggio 29 - 1856 gennaio 12
Consistenza: carte 82
Documento autografo.
Le lettere sono tutte in lingua francese. Si segnala che un gruppo di esse non reca data né topica né cronologica; inoltre, nelle stesse la scrittura della donna si è fatta, rispetto alle lettere precedenti, più stentata, più grande nei caratteri e con spazi interlinea e interlettera molto più ampi.
1830 - 1830
Contiene notizie di carattere familiare.
1830 ottobre 16
Consistenza: carta 1
Documento autografo.
b. 9
1883 - 1883
Richiesta di notizie sullo stato di salute del marito.
1883 febbraio 9
Consistenza: carte 2
Documento autografo.
1881 - 1881
La donna raccomanda il cugino Barone Marino Caracciolo, colonnello di Marina a riposo.
1881 agosto 2
Consistenza: carta 1
Documento autografo.
1862 - 1862
3 lettere nelle quali la donna chiede al Pianciani di occuparsi del caso del proprio figlio Domenico Antonio, che si trova detenuto a vita in carcere a causa di un delitto commesso. La Cappucci, nella lettera datata 15 settembre 1862, chiede di intercedere affinché il figlio possa ottenere la grazia sovrana.
1862 aprile 22 - 1862 settembre 15
Consistenza: carte 3
Documento autografo.
1878 - 1880
6 lettere in cui la Caracciolo, che vive col marito e coi figli in un piccolo paesino in provincia di Lecce, chiede insistentemente che, attraverso l'interessamento del conte presso il competente Ministero, il proprio coniuge possa essere trasferito col suo lavoro in un'altra località che non sia situata nel Sud dell'Italia, ma piuttosto nelle Marche, in Umbria o in Toscana.
1878 maggio 30 - 1880 dicembre 20
Consistenza: carte 11
Documento autografo.
b. 10
1887 - 1888
3 lettere in cui la donna, moglie di Filippo Caucci, chiede un aiuto per ottenere un sussidio economico come moglie di un "danneggiato politico". Il marito ha scontato, per cause politiche, 21 anni di esilio, per cui il patrimonio familiare è andato in rovina. Inoltre, la donna scrive di dover sostenere una causa, davanti alla Corte di Cassazione di Roma, contro il cosiddetto Capitolo Tiberiano.
1887 marzo 22 - 1888 aprile 12
Consistenza: carte 4
Documento autografo.
1879 - 1888
12 lettere nella maggior parte delle quali la donna chiede al cognato favori per un suo protetto e somme di danaro.
1879 giugno 19 - 1888 marzo 18
Consistenza: carte 19
Documento autografo.
1869 - 1876
9 lettere in cui si chiedono favori e aiuti economici per la propria famiglia. In una lettera, datata 5 ottobre 1876, la donna chiede al conte un posto di maestra per la figlia Teresa, diplomata alla Regia Scuola Normale Femminile.
1869 agosto 30 - 1876 ottobre 5
Consistenza: carte 13
Documento autografo.
1878 - 1890
18 lettere di carattere familiare. In molte di esse la donna, ormai vedova, chiede al genero un aiuto economico per pagare l'affitto di casa e altre spese.
1878 - 1890 maggio 8
Consistenza: carte 18
Documento autografo. Scrittura attribuita.
Soltanto in alcuni casi sporadici le lettere della suocera di Pianciani sono autografe.
1871 - 1871
La donna narra dell'omicidio del proprio unico figlio, Girolamo, avvenuto in Marino per mano di un carabiniere. Questi aveva condotto in stato di fermo nella caserma cittadina il figlio della donna e lo aveva colpito con una revolverata perché, secondo quanto lei racconta, gli opponeva resistenza.
1871 gennaio 20
Consistenza: carte 2
Documento autografo.
Note: Nel fascicolo in cui è contenuta la lettera della Casolini, vi sono altre 2 lettere di due altri personaggi che raccontano una diversa versione dei fatti: secondo una di queste, il carabiniere inciampò ad un gradino, mentre conduceva il Casolini in caserma, e dalla sua pistola partì accidentalmente un colpo che ferì mortalmente il giovane.
b. 12
1847 - 1856
33 lettere di tono amichevole, in cui la donna parla di sé e della propria famiglia.
1847 dicembre 24 - 1856 gennaio 15
Consistenza: carte 53
Documento autografo.
Tutte le lettere, tranne una spedita a Roma, sono state spedite all'estero (Marsiglia, Parigi, Londra), dal 1849 in poi, nel periodo in cui il Pianciani visse in esilio dall'Italia.
1867 - 1882
34 lettere di carattere patriottico e politico; in alcune di esse, la donna parla delle persecuzioni che è costretta a subire da parte di alcuni rappresentanti del governo italiano, in particolare da parte di un certo Sanza. In una lettera, datata 28 giugno 1867, la donna scrive della necessità che Roma venga liberata dal giogo pontificio; all'interno del foglio, vi è il frammento di una pagina di una rivista, di cui però non risulta l'intestazione, contenente un articolo scritto dalla stessa contessa sul tema della liberazione di Roma.
1867 giugno 28 - 1882 maggio 18
Consistenza: carte 51
Documento autografo.
b. 22
1872 - 1890
36 lettere di carattere politico e patriottico. In una lettera, datata 30 dicembre 1889, chiede a Pianciani di intervenire affinché le venga concesso un sussidio poiché si trova, insieme alla figlia Aurora, dopo la morte del marito, in stato di necessità.
1872 novembre 15 - 1890 gennaio 24
Consistenza: carte 114
Documento autografo.
1868 - 1872
consistenza: carte 4
La donna chiede notizie del marito del quale non sa più nulla da 9 giorni. In calce alla lettera della Galliano, vi sono alcune brevi righe del conte Polluce Marsciano, il quale invia i suoi saluti a Pianciani. Sull'ultima carta della lettera della donna, vi è un'annotazione (probabilmente di mano del Pianciani), datata 7 luglio 1868, sul fatto che il marito della Galliano, Giuseppe, è partito per Genova ed è tornato.
1868 luglio 4
Consistenza: carta 1
Documento autografo.
1867 - 1870
consistenza: carte 21
20 lettere in cui la donna chiede un sussidio per sé e per la figlia; in una chiede al Pianciani di intervenire presso il proprio fratello per fargli conoscere lo stato di bisogno in cui si trova.
1867 luglio 12 - 1870 ottobre 5
Consistenza: carte 21
Documento autografo.
1871 - 1883
7 lettere, in cui la donna chiede al Pianciani che il figlio possa essere ammesso all'Accademia militare di Modena; inoltre, chiede che il proprio marito Francesco Gandolfi, giudice al Tribunale di Pavia, ottenga la promozione a presidente dello stesso Tribunale.
1882 luglio 8 - 1883 settembre 28
Consistenza: carte 7
Documento autografo.
1866 - 1881
10 lettere in cui la donna chiede al Pianciani di far studiare in un collegio il proprio figlio Edoardo e, più tardi, di procurargli un lavoro come telegrafista o nelle strade ferrate.
1866 febbraio 18 - 1881 settembre 19
Consistenza: carte 17
Scrittura attribuita.
1 è scritta in francese.
1879
La donna chiede alla moglie del Pianciani di intercedere presso il marito affinché il proprio genero venga fatto trasferire fuori Roma, in qualità di messaggero postale, insieme alla moglie Rachele, in modo da porre fine allo scandalo suscitato dal tradimento di quest'ultima con un altro uomo.
1879 agosto 13
Consistenza: carte 2
Documento autografo.